FAMIGLIA Fagaceae
FAMIGLIA Fagaceae
ORIGINE E DIFFUSIONE
Pianta di origine europea (con un areale più meridionale rispetto a Farnia e Rovere) con estensione dall’Europa centro-meridionale (Francia, Italia, est Europa e Grecia) ad alcune regioni dell’Asia Minore. Forma spesso ibridi con altre querce (vedi a tal proposito le “note caratteristiche”).
PORTAMENTO
Albero a portamento arboreo con chioma assai espansa e globosa; alcuni esemplari possono avere portamento cespuglioso o arbustivo e formare cespugli o siepi miste. Raggiunge altezze di 10-20m. Il fusto è generalmente diritto, ramificato nelle parti medio-alte, a volte fin dalla base (esemplari cespugliosi); formano una chioma con cappello più o meno regolare negli esemplari singoli, piuttosto irregolare in quelli consociati o raggruppati con sesti d’impianto ravvicinati. La scorza è di colore giallastro più o meno intenso, rugosa, con profonde incisioni e costolature longitudinali.
FOGLIE
Albero a foglia caduca, di tipo semplice, con lamina di forma ovoidale-allungata, lobata, con margine dei lobi arrotondati. La parte basale della lamina è spiovente e stretta a cuneo o più o meno arrotondata (specie negli esemplari ibridati da farnia). Le foglie di roverella sono picciolate (picciolo lungo 0,5-1,5 cm), lunghe 6-8 cm tipicamente pubescenti e tomentose nella pagina inferiore (più chiara rispetto al verde intenso della pagina superiore): questa caratteristica è accentuata nelle giovani foglie; nelle foglie più vecchie i peli si concentrano lungo le nervature principali. Anche i rametti sono pubescenti. L’inserzione fogliare è alterna.
STRUTTURE RIPRODUTTIVE ( FIORI-FRUTTI )
Pianta monoica, con fiori unisessuali spesso riuniti in infiorescenze. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli lunghi circa 5 cm, colore verde-giallastro; quelli femminili sono spesso solitari, a piccoli gruppi terminali o posti lungo il ramo all’ascella delle foglie in modo sessile o su piccolissimo peduncolo. Il frutto è costituito da una ghianda ovale allungata di 2-3 cm, color verde poi nocciola-brunastro, sessile o appena picciolata, con cupola a scaglie non molto rilevate e leggermente pubescenti.
NOTE CARATTERISTICHE
Come le altre querce autoctone forma molti ibridi, di classificazione a volte incerta per le caratteristiche intermedie. Le querce contrassegnate con i numeri sopra riportati, sono state classificate come Roverelle anche se, i caratteri morfologici rilevati possono far pensare, per alcuni soggetti, ibridate con altre piante della stessa specie. La Roverella è una quercia rustica e tipica di zone pedocollinari e collinari con areali più bassi rispetto alla quercia Rovere. E’ più esigente di questa in fatto di temperatura, predilige ambienti a clima caldo non troppo umido, si adatta a molti substrati sia argillosi che sciolti e tollera anche terreni molto calcarei; non sopporta i ristagni idrici e le gelate intense e prolungate. La Roverella è usata per il legname e come esemplare di interesse paesaggistico anche per formare zone di rifugio marginale alle coltivazioni nelle nostre campagne.