FAMIGLIA Aceraceae
FAMIGLIA Aceraceae
ORIGINE E DIFFUSIONE
Pianta originaria dell'Europa, autoctona del nostro Paese. Spontanea in Italia nei boschi, in pianura, nelle campagne. Nelle campagne delle nostre zone l'Acero campestre veniva in passato ampiamente utilizzato come tutore vivo per vigneti e nelle siepi miste (o pure).
PORTAMENTO
E' una pianta a portamento arboreo o arbustivo-cespuglioso con chioma espansa, regolare e ovoidale o tondeggiante. Raggiunge altezze di pochi metri se allevata a cespuglio, fino a 10-15 per gli esemplari arborei. E' un albero con fusto non sempre eretto spesso diviso e ramificato nella parte medio-bassa, formando chiome cespugliose e basse. La scorza è color ocra-brunarso, liscia, con sfumature grigio chiare nei giovani esemplari, mentre è bruno-grigiastra con profonde fessurazioni longitudinali e costolature in rilievo negli esemplari adulti (sotto le placche è bruno-rossastro).
FOGLIE
L'Acero campestre ha la foglia caduca, di tipo semplice, con lamina palmata-lobata a 5 lobi (più raramente 3) ed apice leggermente arrotondato. Alcune volte i lobi delle foglie basali sono appena accennati; i lobi sono generalmente margine intero. Le foglie sono dotate di un lungo picciolo (2-7 cm), sono verdi scure nella pagina superiore, mentre sono verde più chiaro e leggermente tormentose vicino alle nervature, in quella inferiore (vellutata). In autunno diventano gialle o rossastre. Le foglie sono lunghe 6-10 cm e larghe 5-10 cm; si inseriscono sui rami in modo opposto. I giovani rami sono bruno-verdastri con lenticelle chiare ed evidenti.
STUTTURE RIPRODUTTIVE ( FIORI-FRUTTI )
Albero con fiori ermafroditi e unisessuali maschili, riuniti in infiorescenze erette a corimbo, leggermente pubescenti, lunghe 6-8 cm. I singoli fiori sono color giallo-verdastro; la fioritura avviene fra aprile e maggio quasi contemporaneamente all'apertura delle foglie. I frutti sono rappresentanti da tipiche samare doppie con ala allungata, lunghe 3-4 cm (ognuna) opposte, formanti un tipico angolo di circa 180°.